L'accensione ad Agropoli delle luminarie natalizie già dallo scorso 5 Novembre, non ha mancato di creare polemiche. I consiglieri comunali del Popolo delle Libertà Mario Pesca ed Emilio Malandrino, non hanno infatti condiviso la scelta dell'amministrazione comunale di accendere con largo anticipo le luci né l'ingente spesa fatta per la loro istallazione e, attraverso una nota, hanno espresso tutto il loro disappunto.
"La nostra critica costruttiva - affermano Mario Pesca, capogruppo consiliare Pdl ed Emilio Malandrino, vicepresidente del Consiglio Comunale - non può esimerci dal porre una riflessione sulla gigantesca ed oltremodo anticipata accensione delle luminarie natalizie.
Il 5 Novembre, a ridosso della commemorazione dei defunti, uno splendido luccichio di colori è apparso sulle strade cittadine.
Non fosse altro che per lo stupore del periodo piuttosto strano rispetto ai tempi abituali siamo rimasti , naso all'insù, per qualche minuto a pensare .
In maniera ugualmente proporzionale a come siamo abituati a fare nell'apprezzare opere ed interventi di cristallina e lungimirante utilità, egualmente abbiamo il dovere di eccepire qualche passaggio.
L'impegno di spesa della pubblica Amministrazione per l'intervento di illuminazione natalizia è pari ad E. 80.000, con un verosimile aggravio di circa E . 10.000 per probabili spese di consumo energetico.
Alquanto esagerata, a nostro avviso, appare una spesa di tali proporzioni per magnificare un evento (natale agropolese) che è già tale ed abitualmente funge da richiamo per tanti concittadini e visitatori che naturalmente in quel periodo arrivano e/o ritornano ad Agropoli.
Dopo quattro anni di Amministrazione Alfieri, che hanno visto una illuminazione, seppur modesta, impegnare costantemente una somma di danaro notevolmente inferiore (circa un quarto dell'attuale) rendendola funzionale in tempi più consoni ed adeguati (periodo dell'Immacolata), quest'anno - evidenziano Pesca e Malandrino - si effettua un brusco cambiamento di rotta ingigantendo il numero di luci, fili ed immagini fluorescenti e, forse per errore ( magari qualcuno ha acceso il 5 Novembre pensando che fosse il 5 Dicembre?) , accendendo la sfavillante luminarie con un mese abbondante di anticipo.
E' forse questo un sintomo patologico da campagna elettorale?
C'è' forse una scadenza elettorale nella Primavera del 2012?
Resteranno (magari per errore!) accese fino a Giugno 2012 anche per eventuali festeggiamenti?
Tutto ciò lo avremmo compreso e condiviso se fosse stato il prosieguo naturale di eventi e manifestazioni politico-amministrative inserite nel programma elettorale iniziato nel Natale 20007.
Vedere oggi uno spreco cosi' evidente ed altrettanto stridente con i tempi attuali, ci lascia increduli e perplessi rispetto a quella che è la crisi economica a livello nazionale che naturalmente non risparmia la nostra Città.
Peraltro, a voler analizzare la situazione economico-finanziaria del nostro Ente, certamente non è giustificabile tale aggravio di spesa.
Non a caso l'Amministrazione in carica è stata richiamata con la nota della Corte dei Conti discussa nell'ultimo Consiglio Comunale che poneva in evidenziava il comportamento allegro ed irresponsabile in materia finanziaria condannando in modo particolare le spese inutili, superflue ed altamente superiori alla capacità economica delle casse comunali.
Come sempre, noi dell'opposizione, non siamo stati resi partecipi di tale programma, men che mai lo stesso è stato oggetto di discussione in Consiglio Comunale; tuttavia ci saremmo permessi, con grande rispetto e spirito di servizio e collaborazione di suggerire modalità diverse per rendere un Natale più felice e più dignitoso alla nostra Città.
Un nostro particolare pensiero va alle tante famiglie meno abbienti ed in difficoltà della nostra Comunità, alle quali partecipiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà.
Siamo certi - conclude la nota dei consiglieri del Pdl - che devolvendo un modesto contributo da parte di una Amministrazione che guarda al sociale, (le somme eccedenti rispetto ad una spesa più razionale, circa 50.000 Euro, distribuite su 100 famiglie sarebbero circa 500 Euro pro - capite) avremmo, in piena coscienza di amministratori vicini ai deboli ed ai bisognosi, reso felice un evento così sentito che per molti sarà indice di tristezza, povertà e mortificazione".